Cosa Faccio

Mi occupo della parte estetica del lavoro, ovvero del rivestimento che ricopre la struttura, realizzando stratificazioni su metallo, ossido di zirconio, disilicato di litio, inlay e onlay in ceramica integrale, corone anatomiche e faccette estetiche.

Il mio metodo di lavoro consiste nel pianificare una riabilitazione protesica dopo la valutazione che il medico effettua sul paziente, cercando di capire quali siano le aspettative della persona che si rivolge allo studio, verificare se siano soddisfacibili, testarle su modelli e, ove possibile, provarle direttamente nel cavo orale.

Quando si esamina un paziente e si decide il tipo di terapia protesica da utilizzare, per recuperare ciò che è stato compromesso o apportare dei miglioramenti, va scelto anche il rivestimento estetico più appropriato. È necessario però un progetto tecnico preliminare. Tale progetto deve essere studiato in stretta collaborazione con il medico e prendendo in considerazione tutti quei parametri fondamentali per la buona finalizzazione del caso: il tipo di protesi da utilizzare, il materiale più idoneo per quel caso e quel paziente, l’età dell’individuo, la sua masticazione, ecc.

Un dispositivo medico può essere realizzato in modi diversi, sia a livello di struttura che di rivestimento. La scelta del materiale diventa determinante per il risultato estetico, funzionale e di durata del dispositivo stesso. È importante quindi scegliere la soluzione più adatta al tipo di riabilitazione da eseguire, perché il risultato finale potrebbe essere molto diverso da quello desiderato, compromettendo l’intero piano di trattamento.

Questo aspetto diventa ancora più importante se si devono riabilitare pazienti disfunzionali, ovvero persone affette da disturbi muscolotensivi prevalentemente nella zona delle tempie o delle cervicali. In questi casi il medico, e ancor prima il paziente, ci chiedono di mantenere un rapporto tra mandibola e mascellare ben preciso. Tale rapporto viene ricercato e ottenuto attraverso l’uso di un bite o di un dispositivo ortotico. Durante questa fase vengono monitorati regolarmente le condizioni fisiche del paziente e i suoi miglioramenti. Il passaggio successivo consiste nel mantenere questo rapporto trasferendolo al lavoro definitivo e scegliendo i materiali più idonei, solo così possiamo garantire il successo del trattamento e la durata del dispositivo nel tempo.